Antonio Tombolini, detto il vulcanico Tombolini, in questi giorni era a Milano e così ho pensato, beh, perché non incontrarci per un caffè o un aperitivo. E lui mi ha subito invitata a cena con la sua socia nella Simplicissum Book Farm, Ann Bises.
Io sono fatta tutta strana e non riesco ad andare a cena a casa di qualcuno a mani vuote. La mia prima domanda quando vengo invitata a cena è sempre “vuoi che porti qualcosa?”, poi iniziano sempre le solite rimostranze, “No, non ti preoccupare”, io: “No, ma non è un problema, se vuoi porto il dolce” al che non ho ancora trovato una singola persona che mi dica di no (e Antonio non è stato da meno, ovviamente!). e se non riesco a obbligare tutti ad accettare un mio dolce, beh, tiro in ballo il Francese e gli faccio scegliere una bottiglia di vino (possibilmente francese, visto che ne abbiamo ancora decine e decine dalla scorsa estate e fanno sempre fico…).
E così ho scelto di portare una delle torte che non hanno mai trovato un singolo deterrente o oppositore!
Tratta da Cioccolato, di Trish Deseine, Guido Tommasi Editore, 2003, del quale ognuno di voi sono sicura possiede una copia!
200 g di cioccolato fondente
200 g di burro
250 g di zucchero
5 uova
1 cucchiaio di farina
Accendere il forno a 190° C.
Sciogliere il cioccolato con il burro nel microonde. Aggiungere lo zucchero e lasciare raffreddare leggermente. Aggiungere le uova una a una, mescolando dopo ogni aggiunta. Aggiungere la farina e mescolare bene.
Imburrare e infarinare una tortiera di 20 centimetri di diametro.
Infornare per 25 minuti: il dolce dovrà essere ancora morbido al centro.
Lasciare raffreddare e mettere la torta in frigorifero.
Decorare con cacao in polvere o frutti rossi.
Viene meglio se preparato il giorno prima o la mattina per la sera.
Grazie per la piacevole serata!
Francesca
RoVino
cannella
graziella