Gli ingredienti sono giapponesi, ma non potrei dire che quello che ne è uscito possa annoverarsi tra la cucina giapponese. Nel senso, essendomi inventata tutto, assemblando decine di ricette che ho letto qua e là on-line, non posso affermare che l’esito di questo esperimento possa essere riconosciuto da un giapponese come un piatto del suo paese, ma almeno annovera tra i suoi componenti dei tipici prodotti del Sol Levante. A noi il risultato è piaciuto, anche se ho trovato la salsina di miso forse un po’ troppo asprigna per i miei gusti, e per questo ho messo la possibilità di mescolare il miso con il succo d’arancia, che lo addolcisce un po’ di più.
250 g di tonno fresco
2 cucchiai di mirin (vino di riso)
2 cucchiai di su (aceto di riso)
4 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di miso (pasta di fagioli di soia)
Il succo di 1/2 limone (o di 1/2 arancia)
Olio extravergine di oliva
Riso bollito
Semi di sesamo per decorare
Tagliare il tonno a striscioline non troppo sottili. Marinarlo nel su, mirin e salsa di soia per almeno 3 ore.
Nel frattempo preparare la sala di miso, mescolando il miso con il succo di limone. Lasciare riposare in frigorifero.
Bollire il riso.
Scaldare una padella antiaderente con abbondante olio, cuocere molto velocemente (pochi secondi) le stiscioline di tonno (attenzione perché l’olio salterà da tutte le parti, comprese le vostre innocenti manine e braccine…). Servirle sopra il riso e nappate con la salsa di miso. Decorare con semi di sesamo tostati.
venere
Gourmet