Ho pianto per te
Lento,
tra le mani il coltello,
la sua lama feroce
che incide il tuo cuore.
Lenta,
scivola via
la tua morbida pelle,
appoggiata sul legno,
non riesco a vedere
che la candida polpa,
nel suo freddo appassire.
Lente,
già mi riempiono gli occhi,
gonfie e inutili lacrime
che nel piatto s’adagian
nell’insieme di te,
redolente,
scontrosa,
capricciosa,
cipolla.
Sentitamente commossa, ringrazio Facciatosta, autore di quest’ode alla cipolla!